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Intervista a Barbara Baraldi

Barbara Baraldi è nata a Mirandola. Scrive thriller, guide insolite su Bologna, collabora alla serie di Dylan Dog. Ha pubblicato con diverse case editrici: Mondadori, Castelvecchi, Einaudi, Newton Compton e Giunti. Ha vinto diversi premi letterari sia per Aurora nel buio che per Osservatore oscuro.

 

Entrambi i romanzi sono ambientati a Sparvara: un paese della Bassa Emiliana con protagonista la giovane profiler vice ispettore Aurora Scalviati. Raccontano le paure che ognuno si porta dentro, le difficoltà che bloccano il respiro e l’azione, il riscatto, la capacità di rialzarsi, di guardare dritto i propri incubi e sfidarli a braccio di ferro.

In questa intervista parleremo di Osservatore oscuro.

  

 D – Il vice ispettore Aurora Scalviati è stata trasferita da Torino la sua città natale, è nata a settembre, in questo romanzo compirà trent'anni… Puoi aggiungere i dati mancanti?

 

R - Non ha ancora voluto svelarlo, Aurora. Del resto, è una persona schiva.

 

D – Aurora è la prima luce, simbolo di rinascita. Puoi raccontare nel dettaglio come è nato il personaggio di Aurora?

 

R - Aurora è nata in un momento di difficoltà, in seguito al terremoto dell’Emilia del 2012. Abito a pochi chilometri dall'epicentro e nel corso di una notte mi sono ritrovata sfollata, privata delle mie certezze, della mia quotidianità. È stato in quei momenti che la voce di Aurora ha cominciato a farsi sentire: la voce di una ragazza che credeva di avere tutto, e nel giro di pochi istanti si è trovata a perdere tutto, a trovare un modo per sopravvivere a un trauma, a dover ricominciare da capo.

 

D – Sparvara: su internet ho trovato un articolo in cui una piena del Po alla fine del Settecento e più recentemente un abbassamento del livello delle acque ha seppellito prima e restituito poi i ruderi del Castello di Sparvara. Difficoltà e rinascita. Dove si trova questa cittadina?

  

R - La mia Sparvara è una città immaginaria della Bassa emiliana che omaggia la memoria del borgo di Sparvara, che si trovava in Lomellina e, come hai ricordato, è stato spazzato via da una piena del Po nel Settecento.

 

D – Immagini forti, vecchi riti nordici, personaggi che si trovano coinvolti loro malgrado, vite familiari talmente precarie e una bambina dalla spiccata curiosità. Come costruisci le tue storie? Da dove parti?

 

R - Per questa domanda non esiste una risposta generica. Ogni storia nasce in modo diverso. Osservatore oscuro, per esempio, deve molto al mio amore per Bologna, che considero la mia città adottiva al punto da approfondire gli aspetti storici e architettonici della città, come il cimitero monumentale della Certosa, un vero e proprio museo a cielo aperto, fonte di innumerevoli suggestioni. Una statua in particolare, quella del sepolcro Bisteghi, che vede un angelo dall'aspetto tutt'altro che rassicurante, ha innescato il meccanismo mentale per cui ho “visto” la prima scena del romanzo.

 

D – La Bassa Emiliana è un “pezzaccio” di terra ricca di confini. Una terra di frontiera e di scrittori. Una landa d’acqua e di nebbia, dove le storie s’impigliano tra le canne e sussurrano nel vento. Dove trovi le tue storie?

 

R - Credo siano le storie che “si fanno trovare”. I racconti di guerra della nonna, il paesaggio e la nebbia, un vecchio film in bianco e nero, un caso di cronaca mai risolto, un antico rituale; tutto può diventare fonte di ispirazione.

 

D – Camilla è una bambina di dieci anni, frequenta la quinta elementare, è la compagna di classe di Aprile e Annalisa. È un personaggio interessante dal punto di vista narrativo, è curiosa, ha una grande memoria, un occhio particolare per i dettagli. Per caso scriverai un romanzo con Camilla come protagonista?

 

R - Non ci avevo ancora pensato!

 

D – I traumi del passato, i morti nei conflitti a fuoco o saltati per aria, le indagini interrotte e le strade senza uscita… per una storia risolta altre attendono ancora… Ci saranno altri romanzi di Aurora Scalviati?

 

R - È con piacere che ti svelo che sono al lavoro su una nuova indagine di Aurora Scalviati. 

 

D – Osservatore oscuro è uscito a marzo di quest’anno, progetti per il futuro?

 

R - È appena uscita la mia nuova guida 101 perché sulla storia di Bologna che non puoi non sapere, edita da Newton Compton, un viaggio tra curiosità, aneddoti insoliti e Storia, alla scoperta di quella che fu soprannominata la città della pietra di luna. Poi, come anticipato, sto scrivendo una nuova avventura con protagonista Aurora Scalviati. Nel frattempo dovrebbero vedere la luce un paio di storie di Dylan Dog.

 

Ringrazio l'autrice Barbara Baraldi per avere risposto alle domande.