Charlotte Brontë riceve dal padre, il reverendo Patrick, un pacchetto di lettere ingiallite dal tempo, scritte tra l’estate e l’autunno del 1812 da Maria Branwell all’Amico speciale Patrick, in esse Charlotte avrebbe finalmente intravisto il modo di pensare che era di sua madre, indirettamente la radice del suo, e in un certo senso avrebbe potuto conoscerne il carattere, riappropriandosi di qualcosa che le apparteneva e che alla soglia dei suoi trentaquattro anni ancora non conosceva.