La scrittura per Virginia Woolf è un atto necessario, la cosa più importante da fare: un lavoro molto faticoso che la lasciava esausta, prostrata, bisognosa di riposo e cure mediche. Qui potremmo aprire una piccola e necessariamente imprecisa parentesi sulla salute mentale di Virginia. Purtroppo i contemporanei e il suo stesso nipote e biografo Quentin Bell (figlio della sorella Vanessa) sono estremamente vaghi al proposito: vengono menzionate crisi di un malessere vagamente chiamato “madness”.